
Non esistono due boom uguali nel mondo delle crypto, ma tutti lasciano dietro di sé leggende di investitori diventati milionari quasi loro malgrado. E il 2025 non farà eccezione, con l’arrivo di nuovi strumenti e l’ascesa dello staking.
Inoltre, l’emergere di progetti con un posizionamento unico, guidati da alcune altcoin, offre ora un doppio potenziale. Hai l’opportunità di moltiplicare il tuo capitale per 1000 e generare reddito passivo. Diamo un’occhiata più da vicino a tre seri candidati per la fine dell’anno.
Pepenode (PEPENODE): il concetto di mine-to-earn (mina per guadagnare) è già attraente per gli investitori
Pepenode è un progetto ancora giovane, ma ha già conquistato una quota di mercato con una prevendita fulminea che ha superato 1,5 milioni di dollari. Perché tanto entusiasmo? Perché il suo modello si basa su un meccanismo “mine-to-earn” combinato con uno staking esplosivo. I suoi rendimenti raggiungono diverse centinaia di percento per una generazione ultraveloce di token PEPENODE.
Laddove la maggior parte dei progetti si limita a promettere, Pepenode sembra aver compreso l’importanza della leva psicologica. Vuole premiare rapidamente la sua community per massimizzarne la fedeltà. Il suo staking non è una carota simbolica del 3 o 4%, ma piuttosto una vera e propria strategia di accumulo.

La homepage della presale di pepenode
Il risultato: i primi investitori vedono già i loro investimenti funzionare giorno e notte, senza dover muovere un dito. In una fase rialzista, questo tipo di rendimento, abbinato a una valutazione di 1000x, potrebbe trasformare 100 € in un biglietto per la libertà finanziaria.
Snorter (SNORT): un bot promettente e uno staking dinamico
Mentre Pepenode gioca la carta dello staking aggressivo, Snorter adotta un approccio diverso: la flessibilità. La sua prevendita ha già raccolto oltre 4,1 milioni di dollari, a dimostrazione del fatto che il mercato sta accogliendo con favore questo prodotto. Offre uno staking dinamico, con una percentuale di rendimento che varia in base al numero di token bloccati.
In altre parole, Snorter premia direttamente la fedeltà degli investitori. Questo sistema crea una spirale virtuosa: meno token in circolazione, maggiore scarsità, maggiore pressione al rialzo sul prezzo. La prevendita termina il 20 ottobre. Basti dire che non c’è molto tempo rimasto agli investitori per acquistare token SNORT.

La homepage della presale di Snorter
Ancora una volta, con una corsa al rialzo che potrebbe decuplicare la domanda, Snorter si posiziona come una delle altcoin più esplosive della stagione. Oltre al suo allettante sistema di staking , Snorter prevede di offrire un bot di trading in grado di trovare le prossime gemme crypto da 100x sulla blockchain. Se funzionerà come previsto, SNORT potrebbe generare 1000x.
Ethereum (ETH): la sicurezza di un gigante con una prospettiva a lungo termine
Si potrebbe pensare che Ethereum non abbia più nulla da dimostrare. Eppure, in un portafoglio bilanciato, rimane la spina dorsale. Con uno staking annuo dal 2 al 4%, ETH offre un approccio molto più saggio rispetto ai nuovi arrivati. Ma il suo potenziale non va sottovalutato.
Se Ethereum dovesse decuplicare entro il 2028, un investimento di 10.000 euro oggi potrebbe trasformarsi in 100.000 euro. E questo senza contare i rendimenti cumulativi derivanti dallo staking.
Sebbene ETH non abbia la scarica di adrenalina di un 1000x, gode di una certa credibilità e di una solida base istituzionale. Ha anche una reale utilità che rassicura anche i più scettici.